Maschio Angioino - Guida Turistica

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.: MASCHIO ANGIOINO
 Castel Nuovo, meglio noto come Maschio Angioino, è uno dei castelli più famosi d'Italia e fa parte a pieno titolo dei simboli più rappresentativi della città di Napoli. Con la sua sagoma imponente, il maniero domina la scenografica piazza Municipio, creando una cornice di indiscutibile fascino ad uno dei cuori pulsanti della città del Vesuvio.
  Il Maschio Angioino, o Castel Nuovo, sorge nel mezzo dell'ampia Piazza Municipio, al lato dei giardini del Palazzo Reale, e a pochi passi dal porto di Napoli. In effetti, sia il castello, sia il parco, sia il porto furono edificati nello stesso periodo, sotto la dinastia di Carlo I d'Angiò (a cui si deve la prima denominazione della fortezza), periodo in cui tutta la zona ebbe una particolare fioritura.
  Il castello, caratterizzato da cinque possenti torrioni cilindrici, fu eretto tra il 1279 e il 1282, su progetto affidato dal sovrano angioino ad un architetto francese. La seconda denominazione, quella di Castel Nuovo, gli fu attribuita in seguito agli integrali lavori di rifacimento commissionati da Alfonso d'Aragona dopo la sconfitta dei francesi, e il passaggio della città in mano spagnola: artisti catalani e fiorentini ampliarono e fortificarono la struttura, abbassando le torri e inspessendo le mura (l'aspetto originario è oggi visibile solo nella Cappella di Santa Barbara, che ospita resti di affreschi di Giotto e di suoi allievi). Di particolare rilevanza è l'arco marmoreo di accesso al castello, ideato per celebrare il successo e la potenza della dinastia aragonese, con un richiamo rinascimentale agli archi di trionfo romani.
  Il castello è sede della Società Napoletana di Storia Patria e il Museo Civico; inoltre, la Sala dei Baroni ospita le sedute del Consiglio Comunale. La sua costruzione si deve all'iniziativa di Carlo I d'Angiò, che nel 1266, sconfitti gli Svevi, salì al trono di Napoli e Sicilia e stabilì il trasferimento della capitale da Palermo alla città partenopea. La residenza reale di Napoli era stata fino ad allora Castel Capuano, ma per i gusti di Carlo quell'antica fortezza normanna non era sufficientemente adeguata alla sua alta dignità e volle edificare un nuovo castello in prossimità del mare.
  Assegnato il progetto ad architetti francesi, i lavori presero il via nel 1279 per terminare appena tre anni dopo, un tempo brevissimo viste le tecniche di costruzione dell'epoca e la mole complessiva dell'opera. Tuttavia, re Carlo non ebbe mai la gioia di dimorarvi: la rivolta dei Vespri siciliani metteva in grave pericolo la sua autorità e costò all'Angioino la corona di Sicilia, conquistata da Pietro III d'Aragona. Questa ed altre vicende fecero sì che la nuova fortezza rimanesse inutilizzata fino al 1285, anno della morte di Carlo I e dell'ascesa al trono di Carlo II lo Zoppo.